Vampiri:Realtà o leggenda?
Il termine vampiro compare per la prima volta nel 1725 in un documento parrocchiale della cittadina di Barn,in Moravia: il cadavere di un certo Andreas Berge viene indicato come “Vampertione infecta”.La parola deriva dal serbo “vampir”,che probabilmente origina a sua volta dal lituano “wempti”,ossia “bere”.
La leggenda dei vampiri potrebbe essere una storia piuttosto gonfiata e romanzata ma basata su un piccolo fondo di verità. È questa la sorprendente ipotesi di alcuni ricercatori del Children’s Hospital di Boston, diretti dal dottor Barry Paw, che hanno pubblicato uno srudio sulla rivista ‘Proceeding of the National Academy of Sciences’ (Pnas).Secondo l’ipotesi dei ricercatori, sarebbe stata una malattia del sangue, la porfiria, a innescare il mito dei vampiri.
Le Porfirie sono un gruppo di malattie rare dovute all’alterazione di un enzima del sangue che causa l’accumulo di porfirine (pigmenti rosso porpora) nell’organismo.E’ possibile distinguere le porfirie in acute e croniche: le prime sono scatenate dall’assunzione di sostanze, tipicamente farmaci,variazioni ormonali, infezioni o diete particolari.Fra i sintomi troviamo dolori addominali, febbre, vomito, stitichezza,sudorazione abbondante,eccesso di globuli bianchi,carenza di sodio e,nei casi più gravi coma,allucinazioni e paralisi.Fra le porfirie croniche troviamo invece il Morbo di Gunther,i cui sintomi sono presenti sin dalla nascita,caratterizzato da una forte anemia dovuta dalla distruzione dei globuli rossi (anemia emolitica),fotosensibilità,urine rosso scuro e eritrodonzia (colorazione rossastra dei denti).
E’ da più parti sostenuta la tesi che sia stata la porfiria,in un’epoca in cui di questa malattia non si sapeva nulla, ad ispirare miti e leggende,poi divenuti opere letterarie e cinematografiche,sulla figura del vampiro. Anemia,fotosensibilità,eritrodonzia uniti all’intollerenza all’aglio (che peggiora lo stato della patologia favorendo l’accumulo di tossine nel sangue) avrebbero contribuito a creare intorno alle persone affette da porfiria un’aura di inquietante mistero,tanto più che per curare il pallore causato dall’anemia pare venisse prescritto loro di bere sangue bovino.