Novembre 24, 2024

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Il sale è la principale causa di ipertensione, danneggia le ossa, può generare calcoli renali, dà ritenzione idrica e cellulite.

Esso è già naturalmente presente negli alimenti e molte sono le fonti che lo nascondono: salumi, formaggi, pizza, prodotti da forno come crackers, grissini, pane, salatini, patatine, prodotti in scatola, prodotti da rosticceria, pesce sotto sale o marinato, conserve vegetali, piatti industriali pronti, ketchup, salsa di soia, senape, maionese, olive, capperi, margarina, burro, dado da brodo.

Gli alimenti invece meno ricchi di sale da consumare abitualmente sono: latte, yogurt, frutta, verdura, legumi, carni, pesce, uova, olio, pane con poco sale e pasta.

Mediamente consumiamo il doppio del sale consigliato (5 grammi al giorno corrispondenti a 2 grammi di sodio) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Puoi ridurlo sia limitando quello aggiunto alle tue pietanze, che puoi insaporire piuttosto con spezie e aromi, sia limitando il consumo di alimenti contenenti molto sale. Quando mangi fuori casa chiedi meno sale e quando fai la spesa leggi sempre l’etichetta, ti aiuterà a scegliere con più attenzione.

5 grammi in meno di sale al giorno (circa un cucchiaino da caffè)
– potrebbe evitare in tutto il mondo più di 1 milione di morti per ictus e circa 3 milioni di morti per malattie cardiovascolari
– riducono del 23% il pericolo di avere un ictus
– riducono del 17% il pericolo di avere una malattia del cuore
– riducono ritenzione idrica e cellulite

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