Lasciare l’auto aperta costa caro: previste multe fino a 168 €
Lasciare l’auto aperta risulta un comportamento non solo rischioso per la possibilità che qualcuno possa appropriarsene o rubare gli oggetti ivi contenuti, ma anche passabile di una sanzione.
Una conseguenza che è apparsa assurda a molti automobilisti che hanno trovato sul proprio parabrezza una multa per non aver chiuso a chiave le portiere della propria vettura.
La norma di riferimento è l’art. 158 del Codice della Strada, il quale precisa al comma 4 che “durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso“.
In sostanza, il conducente deve fare il possibile per dissuadere i malintenzionati, attraverso l’adozione di tutte quelle cautele necessarie a tutelare il proprio bene dall’intrusione altrui o da rischi correlati. Trattandosi di una norma aperta, che non esplicita i singoli comportamenti sanzionabili, la multa è stata comminata per fattispecie diverse.
In estate, ad esempio, complice la calura estiva che costringe a viaggiare con i finestrini abbassati, non è affatto difficile incorrere in una dimenticanza sanzionata dalla norma, magari anche in relazione ai sedili posteriori che non sono direttamente visibili dal guidatore.
Dunque anche lasciare il finestrino abbassato espone al rischio di una sanzione così come lasciare le chiavi nell’auto, poichè si tratta di situazioni che pongono a rischio il proprio veicolo del quale potrebbe facilmente appropriarsene altro soggetto senza il consenso del proprietario.
Ed è proprio questo l’interesse che la norma intende tutelare, ovverosia che dei veicoli non ne venga fatto un uso contrario alla legge: simili comportamenti, infatti, parrebbero porre in essere una sorta di “induzione a commettere reato” e, dunque, è sul conducente che ricade l’onere di porre in essere tutte le accortezze necessarie ad impedirlo.
La violazione di questo sottinteso obbligo di custodia del proprio veicolo, dal quale potrebbe derivare un uso improprio del mezzo, espone al rischio del pagamento di una sanzione amministrativa da euro 24 a euro 97 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 41 a euro 168 per i restanti veicoli.