Dialogo tra Cuore e Cervello
(Un dialogo tra il cuore e il cervello di un ragazzo innamorato)
Cervello: Ehi tu!
Cuore: Chi sta parlando?
Cervello: Mi senti?
Cuore: Se parli ti sento!
Cervello: La mia voce arriva anche laggiù?
Cuore: Eh si, arriva ovunque… ma chi sei?
Cervello: Il cervello!
Cuore: E che vuoi da me?
Cervello: Perché non lasci stare questo povero ragazzo?
Cuore: “Povero ragazzo”? Non ha niente che non va…
Cervello: E’ innamorato!
Cuore: Che bello, vero?
Cervello: Si, ma non è felice…
Cuore: Perché pensa troppo!
Cervello: Allora, prima di accusare me rifletti un po’…
Cuore: E tu che fai?
Cervello: In che senso?
Cuore: Io devo riflettere… ma tu che sei il cervello che vuoi fare?
Cervello: Aspetto te! Forse non hai capito il guaio che hai combinato… quindi prima fai qualcosa e prima risolviamo il problema!
Cuore: E’ bello vedere come passi facilmente dal singolare al plurale
Cervello: Hai altre idee? Non penso proprio… qui i neuroni li tengo io
Cuore: Dobbiamo lavorare insieme!
Cervello: Non è che ci stai provando con me?
Cuore: Io e te siamo già connessi!
Cervello: Si ma… non far girare troppo questa voce… che poi il cervelletto mi chiama Cupido per un mese
Cuore: Tranquillo, il nostro compito è un altro
Cervello: Ecco, tu fai il tuo lavoro ed io il mio… non c’è bisogno di lavorare insieme!
Cuore: … ma da quanto tempo non alleni la tua mente?
Cervello: Sai quante cose faccio io? Controllo i pensieri, il linguaggio, la memoria, i movimenti di braccia e gambe e il funzionamento di tutti gli organi presenti nel corpo. Ah, quasi dimenticavo, regolo anche il respiro e il battito cardiaco. Vuoi prendere il mio posto?
Cuore: Assolutamente no! Mi tengo il posto fisso che già ho…
Cervello: Continua a fare lo spiritoso!
Cuore: Ora ti dico una cosa importante. Con te si pensa… ma con me si sogna
Cervello: L’organo filosofico!
Cuore: Ok, tu non credi in me! Dobbiamo trovare una soluzione…
Cervello: Semplice, spiegami cos’è l’amore
Cuore: Veramente non lo sai?
Cervello: Mi faccio semplicemente i fatti miei
Cuore: Ecco, una persona che sa cos’è l’amore non avrebbe mai detto una frase simile!
Cervello: In che senso?
Cuore: Ti faccio un esempio. Tutti i giorni lavori per far funzionare bene il corpo di questo ragazzo, giusto? Solo che non noti mai un piccolo particolare. Se tutto funziona alla perfezione è perché c’è armonia tra di noi… i nostri ruoli sono essenziali, fondamentali in gruppo ma insignificanti da soli. La frase che hai detto prima, esclamando “Mi faccio i fatti miei”, mi ha fatto ricordare tutte le persone che vivono in modo schematico e non pensano mai alla realtà che li circonda. Non si può vivere e condividere l’amore se costruiamo un muro intorno a noi. Si raccoglie tutto ciò che serve per affrontare la giornata… e prima di andare a dormire i pensieri sono: “Domani devo fare questo” o anche “Domani voglio quello”. E la parola “noi” che fine fa? Non esiste più! Diventa qualcosa di raro…
Cervello: E che tipo di amore ci può essere tra noi?
Cuore: L’amore è solo uno, non esiste l’amore diviso per categorie. L’amore è un semplice “noi” che ci dona un sorriso infinito. Quando c’è si sente… si vede… si vive!
Cervello: C’è ancora una cosa che non capisco!
Cuore: Dimmi!
Cervello: Se l’amore è felicità, perché questo ragazzo è triste?
Cuore: Non farti ingannare dall’atteggiamento. Sono lacrime di gioia amico mio… gli occhi non mentono mai!
Cervello: Mi sa che hai ragione!
Cuore: Non ci posso credere… sei diventato un romanticone!
Cervello: Spiritoso!
Cuore: Hai preso l’arco di Cupido?
Cervello: … scusami per come mi sono comportato prima
Cuore: No! Devi chiedere scusa a te stesso, non a me…
Cervello: Da oggi in poi tocca a noi!
Cuore: Esatto
Cervello: E adesso?
Cuore: Adesso si vive, per sempre!
Cervello: … ma mica davvero devo usare l’arco?
Dialogo ideato e scritto da Alfonso Fiorentino