DAE Alla Festa, a cosa serve???
Nola,
6 Dicembre 2013,dopo circa 4 anni dall’entrata della festa nell’Unesco ecco che si prendono i provvedimenti su una prevenzione e protezione sanitaria.
Domenica 25 Giugno durante il corteo delle macchine da festa, la città avrà anche la protezione del personale qualificato ed istruito all’utilizzo di defibrillatori automatici sotto richiesta dell’ente comunale.
Vediamo insiema a cosa serve.
Il.DAE (defibrillatore automatico esterno), è un dispositivo in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura, dal momento che è dotato di sensori che riconoscono l’arresto cardiaco dovuto alla presenza di aritmie, fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare, quindi determina se è necessaria una scarica, e seleziona il livello di energia necessario.
L’utente che lo manovra non ha la possibilità di forzare la scarica se il dispositivo segnala che questa non è necessaria.
Il funzionamento avviene per mezzo dell’applicazione di placche adesive sul petto del paziente.
Per mezzo di un altoparlante, il.DAE, fornisce le istruzioni all’utente, ricordando di NON TOCCARE assolutamente il paziente e che è necessario premere un pulsante per erogare la scarica, solo quando questa LAMPEGGIA.
Dopo la scarica, il defibrillatore si mette in “attesa” per rieffettuare l’analisi del ritmo cardiaco e se necessario rieffettua la scarica.
All’interno del DAE è presente una piccola “scatola nera”, e dal momento in cui viene acceso registra tutti i rumori ambientali, l’elettrocardiogramma del paziente dal momento in cui vengono collegate le placche.
Quindi il Defibrillatore-semiautomatico potrebbe essere un salva vota ma è giusto specificare e ricordare che per salvare la vita ad una persona colpita da arresto cardiaco non basta avere a disposizione un defibrillatore, ma occorre anche utilizzarlo quanto prima: per ogni minuto che passa, infatti, le probabilità di sopravvivenza per la persona colpita da arresto cardio-circolatorio diminuiscono di circa il 10%. Per tale motivo, sarebbe opportuno cardio-proteggere il più possibile i luoghi in cui viviamo e quelli che più frequentiamo.