Marijuana, parte oggi il corso di coltivazione in piazza
Previsto per oggi in piazza dell’Immacolata a Roma, nel quartiere San Lorenzo, il primo corso di coltivazione della cannabis.
Ad organizzarlo, nell’ambito della campagna “Radical Cannabis Club“, i Radicali Italiani che, per l’occasione, hanno chiamato a raccolta tutto il popolo antiproibizionista quale atto di disobbedienza civile.
Si tratta di un vero e proprio “corso di coltivazione di cannabis in piazza, con tanto di semina e distribuzione di semi” organizzato, comunicano in una nota i Radicali Italiani, “nel cuore del quartiere San Lorenzo: una delle zone della Capitale più assediate dal mercato illegale delle droghe“.
Il corso sarà tenuto da Luca Marola, autore del libro ‘Autofiorenti, il primo manuale di coltivazione’ e a mettere in pratica le indicazioni saranno i dirigenti radicali che daranno luogo a una semina pubblica, quale azione di disobbedienza civile, distribuendo a chiunque ne farà richiesta i semi insieme alla tessera del Radical Cannabis Club.
Nelle prossime settimane, a bordo del camper del ‘Radical Cannabis Club’, i Radicali partiranno per replicare il corso di coltivazione in altre città d’Italia.
Il fine del “tour disobbediente“, spiegano i Radicali, è quello di chiedere al “Parlamento di smetterla di rimandare e di approvare finalmente la legge sulla cannabis legale“.
Il disegno di legge, infatti, sottolineano, “dopo una fugace apparizione in aula – è – stato rispedito in commissione dove giace su un binario morto: vittima di un manipolo di proibizionisti che si oppone a questa riforma di buon senso, contro la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini e il parere di istituzioni come la direzione nazionale antimafia, ma anche di magistrati e forze di polizia”.
“La legalizzazione – sostengono infatti – sarebbe il principale strumento di contrasto alle narcomafie”.
In ogni caso, anche “se il Parlamento sarà così irresponsabile da rinunciare ad approvarla in questa legislatura – concludono i Radicali annunciando battaglia – alla prossima dovrà comunque fare i conti con la nostra legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis che come Radicali Italiani e Associazione Coscioni abbiamo depositato a novembre e che non scadrebbe con lo scioglimento delle Camere“.