IL PAROLIERE NOLANO: Dante Venanzio MERCOGLIANO
Terzo appuntamento con “Spazio a chi merita” la rubrica dedicata ai personaggi della festa dei gigli e a tutti coloro che girano attorno ad essa e a cui dedicheremo spazio. Dopo aver parlato di Paolo Peluso e Pasquale Napolitano oggi vi parliamo di un giovane paroliere ma oramai da anni presente all’interno della nostra kermesse giglistica: Dante Venanzio Mercogliano.
La sua carriera ha inizio nel 2013 con la canzone “Ammore Nulano” , una canzone melodica scritta per la corporazione del giglio del Panettiere.Nell’anno successivo il giovane si è impegnò a scrivere l’alzata del giglio del Bettoliere “L’Unica Passione”, assieme alla girata (Giro Simpatia) e alla marcia (Arriva Chiaravalle).
Nel 2015 il successo con la corporazione del giglio del Calzolaio con l’alzata “Tra ieri e oggi”, la girata “Irridendoti” e la marcia “Inarrestabile”. L’anno scorso la canzone della Bandiera del Giglio del Beccaio “Grande Amore” e un tributo ai parolieri del passato, col Giglio del Panettiere, intitolata “‘Na Dedica”. una carriera che sta portando i suoi frutti, fino ad arrivare al culmine di quest’anno con le canzoni da realizzare per il Giglio del Panettiere e quello del Salumiere.
Una passione che ha maturato fin da piccolo come lui stesso ci dice: “Ho sempre avuto una passione smodata per le canzoni dei Gigli fin da piccolo. Ascoltavo e riascoltavo, anche più volte al giorno, le cassette. Ma tutto iniziò nel 2013.
All’epoca, ero uno dei Maestri di Festa del Giglio del Panettiere.
Trovandomi a parlare con mio fratello, della deriva delle canzoni in generale, lui mi propose di scrivere una canzone tutta mia visto che ho sempre avuto la passione della scrittura fin da piccolo.
Nacque cosi “Ammore Nulano”.
Poi, in seguito, iniziai a ricevere sempre più chiamate fino ad oggi…
…E magari si spera anche in futuro! (Ride ndr)
La sua ispirazione viene dal passato da grandi parolieri che hanno fatto la storia della canzone giglistica nolana:” Mi ispiro un po’ allo stile del passato (il mio maestro “spirituale” è stato Gigino Barone) cercando, però, di evolverlo ai tempi di oggi.
E, soprattutto, cercando di dare quella profondità di testo, di emozioni, che era tipico delle canzoni di un tempo.Cerco di scrivere per la gente, di raccontare le mie sensazioni e di far immedesimare loro in quel che ascoltano.Anche perché “l’artista” è colui che è al servizio della gente e non del proprio ego.” Per il futuro voglio portare avanti questa mia passione (tra l’altro sempre a titolo gratuito) migliorando il mio stile e cercando di creare canzoni all’alatezza del nostro San Paolino.
Chiudiamo con i suoi versi tratti dalla corporazione del giglio del Beccaio 2016:
“Vita sei
Mio grande amore mi nutro di te.
Tu ca si ‘o brivido ca gela ll’anema
Mille canzoni ca voglio cantà
E’ pe tte, ‘sta poesia è sultanto pe tte.”
(Grande Amore – Beccaio 2016)
In bocca al lupo per la tua carriera
Lo staff del portale 80035.it