Novembre 21, 2024

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Se si è donna e se si ha una folta chioma , a Napoli potreste essere indicate con la peculiare e per niente offensiva frase “Me pare Marianna a Capa e Napule” , questo modo di dire è usatissimo ed in voga nella Napoli centro ed altresi in tutti quegli ambienti parthenopei fortemente legati alla tradizione.

Chi è “Donna Marianna a Capa e Napule ” ? Donna Marianna è una vecchia statua di stile tardo ellenistico che per gran parte della sua vita ha vissuto a piazza Mercato a Napoli , il termine ” A capa e Napule” è dovuto alla sua chioma, importante e sopratutto di rilievo rispetto all’esile viso propinato dall’autore , non si sa chi raffiguri inquanto appartentente ad epoche alquanto remote ma comunque nel corso dei suoi secoli da statua popolare ha assunto diversi significati e sopratutto è stata protagonista di veri e propri riti propiziatorio\scaramantici.

Ipoteticamente “Marianna” potrebbe essere una raffigurazione della sirena Partenophe, vero e proprio simbolo di Napoli , oppure potrebbe essere semplicemente un tributo ad una donna patrizia di epoche remote o una rappresentazione della Dea della Bellezza Afrodite nel periodo della Magna Graecia , per il popolo napoletano invece per lunghi anni è stata la classica “Zandraglia” che stando in piazza ascoltava un po i fatti di tutti e che in un certo senso tenendoseli per se portava fortuna , per quanto riguarda il suo nome , questo è puramente fittizio ed ha diverse ragioni , in primis (tesi più plausibile) il nome Marianna non è altro che la traduzione Italiana di Marianne , simbolo della rivoluzione francese , questo nome potrebbe essere infatti stato dato alla statua durante la rivoluzione Napoletana del 1799 .

Altra tesi , questa invece più vicina alla religione , sta nel fatto che per anni la statua di “Marianna” ha risieduto dinanzi alla chiesa della Madonna dell’Avvocata, dove tra l’altro affiancava il busto di Sant’Anna , ecco proprio dalla fusione delle due Sante sarebbe uscito questo nome , alcuni scritti napoletani antichi sostengono che le donne povere di napoli durante l’800′ espandessero i loro riti divinatori per sant’Anna anche a Marianna che veniva adornata il 26 Luglio con fiori e ceri .

A capa e Napule ha avuto diverse residenze , non ultima è stata anche in un museo per vari anni , dopo una sua recente ristrutturazione comunque , proprio in virtù della sua vicinanza al popolo di Napoli è stata trasferita a palazzo San Giacomo , sede del comune Napoletano.

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